CONIGLIOVIOLA

Coniglioviola è un duo artistico fondato nel 2000 da Brice Coniglio e Andrea Raviola. Dalla videoart al teatro multimediale, dalla musica elettronica alla performance, dalla net.art alla fotografia, non c’è quasi settore della creatività contemporanea che Coniglioviola, “bottega rinascimentale nell’era digitale”, non abbia esplorato e provato a sobillare con le armi dell’ironia, muovendosi tentacolarmente come un vero e proprio marchio.

Noto per imprese spettacolari come l’Attacco Pirata alla Biennale di Venezia (2007), Coniglioviola è impegnato in un’indagine trasversale sul territorio della cultura POP-olare, terreno in cui si producono i miti culturali condivisi attraverso cui la società si rappresenta e si nasconde.

Il multilinguismo e la transmedialità sono risultato di una riflessione intorno al medium digitale concepito come meta-linguaggio, a partire dalla quale Coniglioviola è in grado di declinare ogni progetto attraverso più linguaggi.  L’intrinseca “fluidità” (Lev Manovich) del digitale è così utilizzata per coniglio-violentare il confine trai generi e ibridare tra loro forme e tecniche: la rivoluzione digitale diviene strumento per riaffermare una concezione rinascimentale dell’artista e superamento della visione specialistica dell’individuo, retaggio della cultura industriale.

Il logo, un Coniglio Vitruviano, sta a rappresentare da un lato l’aspirazione verso un totale eclettismo, dall’altro un intento costantemente dissacratorio. La scelta di questo animale buffo e misterioso si riconduce alle tradizioni mitologiche secondo cui gli animali svolgono un ruolo particolare di mediazione tra l’umano e il trascendente, tra identità e alterità.

In Alice’s Adventures in Wonderland di Lewis Carroll al Bianconiglio è attribuita nei confronti di Alice la stessa funzione di guida nel passaggio tra due dimensioni spazio-temporali diverse. Questo è lo stesso ruolo che Coniglioviola attribuisce alla figura dell’artista e che cerca di interpretare, attraverso l’investigazione sui confini sempre più incerti trai vari ambiti della creatività, la concezione di arte come fenomeno collettivo e, al tempo stesso, l’elaborazione di progetti capaci di varcare i confini del sistema “arte contemporanea”.

STORIA E PROGETTI PRINCIPALI

Tra i vari progetti ricordiamo il già citato l’Attacco Pirata alla Biennale di Venezia, l’opera net.art La meditazione di Yolanda (20012003), la produzione musicale-teatrale Recuperate Le Vostre Radici Quadrate, la copertina delle Pagine Bianche Piemonte del 2007, l’opera Ecce Trans (balzata alle cronache internazionali per via della censura all’interno della mostra Arte e Omosessualità a Milano), la mostra Nous deux a Parigi con Unicredit & Art nel 2007, la collaborazione con la cantante Loredana Bertè, con gli stilisti Etro, Vivienne Westwood e Antonio Marras, con il critico d’arte Achille Bonito Oliva e con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (questi ultimi nell’inedita veste di attori), con la compagnia teatrale IRAA Theatre e, sempre in ambito teatrale, con Valter Malosti.

Nel 2009 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha dedicato a Coniglioviola (i più giovani artisti ad avere avuto una personale in questa sede) una mostra antologica dal titolo “Sono un pirata / Sono un signore” visitata da oltre diecimila persone in dieci giorni.

Sempre nel 2009 ha debuttato nel cartellone del Teatro Stabile di Torino all’interno del Festival Prospettiva, diretto da Fabrizio Arcuri, il nuovo spettacolo teatrale Concerto senza titolo interpretato da Antonella Ruggiero: un’investigazione sulla collisione tra il tema-tabù della morte e la cultura pop.

Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia, tra gli eventi legati ai Padiglioni nazionali, con il progetto collettivo Pirate Camp – The stateless Pavillion, che coinvolge oltre trenta giovani artisti provenienti da tutto il mondo, ospitati all’interno di un campeggio pirata allestito in laguna.

Dall’anno successivo fioriscono invece i progetti legati all’organizzazione Kaninchen-Haus, che produce, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, il programma sperimentale di residenza viadellafucina nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, e che da vita all’artist run space K-HOLE, nello stesso quartiere.

Nel 2015 viene pubblicato il disco Recuperate Le Vostre Radici Quadrate, presentato insieme al nuovo video “Non domina sum” e al riallestimento dello spettacolo, il cofanetto cd+dvd Requiem Elettronico nato dalla collaborazione con Antonella Ruggiero, e l’opera d’arte pubblica in realtà aumentata Le notti di Tino di Bagdad.

AREE DI RICERCA

FOTO-PITTURA DIGITALE

Se la fotografia è comunemente pensata come un’arte mimetica, Coniglioviola utilizza la foto-pittura digitale per restituire, piuttosto, un’istantanea dell’immaginario e del possibile. Uno dei casi più significativi è costituito dal progetto Nous Deux (2007). Qui, attraverso un’operazione di body-art digitale (che combina fotografia, elaborazione digitale e disegno a mano) gli artisti lavorano per trasformarsi in bambini intervenendo direttamente su fotografie attuali dei loro visi e corpi, per raccontare una propria autobiografia immaginaria. L’arte diventa strumento di fuga dalla realtà, immersione in una dimensione altra, irrealizzata ma più vera del vero.

VIDEO

Quasi tutti gli episodi della videografia di CV sono legati con l’universo musicale. L’operazione qui consiste nella ripresa di alcuni brani già noti al grande pubblico, che vengono ricantati e riarrangiati dal gruppo, producendo risultati spesso molto distanti dal brano originale. Una volta che il brano è stato così “ricreato” gli artisti producono e interpretano, anche in veste di performer, il relativo videoclip. “Quello che ci interessa nel riappropriarci di canzoni dimatrice pop-olare è la possibilità di creare un passaggio tra cultura bassa e cultura elitaria, cosa che la musica rende possibile.” L’operazione consiste in genere nello svelare, proprio attraverso l’uso del video, un doppio senso implicito in una canzone che già è radicata nell’immaginario collettivo, per attribuirle nuovi significati, per evidenziarne quelli meno espliciti, per distorcerne la percezione abituale. Quanto più la canzone e apparentemente “leggera” tanto più l’operazione risulta interessante. Come caso emblematico si può citare la rielaborazione di Ci sarà di Al Bano e Romina, il cui testo in Fine Primo Tempo (2008) viene riletto in chiave escatologica. In questo modo,con le parole del filosofo Arthur Danto, viene operata una trasfigurazione del banale, andando ad attribuire a testi generalmente considerati letteratura “bassa” una valenza sapienziale.

PERFORMANCE

La più spettacolare e simbolica è  l’Attacco Pirata alla Biennale di Venezia. Il 7 giugno 2007,  vernice della 52^ Biennale d’Arte, Coniglioviola attraversa su una zattera sormontata da un enorme Coniglio gonfiabile, alato come il Leone di San Marco e con un occhio bendato, i canali veneziani per spingersi fino ai Giardini ed esplodere 52 colpi di cannone sulla sede ufficiale della Biennale…

TEATRO E MUSICA

Tutta la ricerca di Coniglioviola è in qualche modo “teatrale”. E’ proprio il Teatro, per antonomasia luogo di sintesi delle contraddizioni, l’ambito in cui le diverse anime del duo possono trovare espressione congiunta. Le produzioni teatrali di Coniglioviola combinano teatro, performance, musica, video. Recuperate Le Vostre Radici Quadrate è una vera palestra di sperimentazione che impegna Coniglioviola dal 2003 al 2006 e che fornirà il materiale per la sua prima mostra personale. Concerto Senza Titolo – antologia di canzoni sul tema-tabù della morte – interpretato da Antonella Ruggiero è invece il progetto con cui alla fine del 2009 si apre il Secondo Tempo.

NET.ART

Cronologicamente il primo ambito di sperimentazione. Qui CONIGLIOVIOLA introduce sin dagli esordi un’interpretazione dello spazio virtuale come spazio reale diventando in brevissimo tempo una  realtà di culto su Internet. Il primo esperimento fu La Meditazione di Yolanda (2001) il primo net.artwork che consente di meditare on line, ancora utilizzata da migliaia di “adepti” in tutto il mondo. Questo lavoro insinua l’idea che Internet possa diventare protesi non solo della memoria ma addirittura degli strati più profondi della coscienza. Altro progetto significativo è il net.drama Secret.Room (2004) nato dalla collaborazione con IRAA Theatre, con il quale Coniglioviola indaga sul confine tra net.art e teatro.